
Leffe, Affligem, Abbaye des Rocs, Corsendonk, nel nostro shop online trovi molte referenze di birre d'abbazia. Per anni, molti amanti della birra artigianale hanno sviluppato una notevole curiosità verso queste birre, perciò vogliamo svelarti tutti i misteri dietro la loro produzione e farti scoprire tutto quello che c'è da sapere sulla birra d'abbazia!
Tutto quello che devi sapere sulla birra d’abbazia
Cos’è una birra d’abbazia?
La denominazione “birra d’abbazia” è data a qualsiasi birra che è legata a un’abbazia attraverso una licenza venduta a un produttore. Può trattarsi di un’abbazia o un monastero che è ancora attivo, non esiste più o talvolta non è mai esistito.
Con questo appellativo, il birrificio è autorizzato a usare il nome dell’abbazia sull’etichetta della birra e nelle sue campagne di comunicazione. Infatti, anche un’abbazia non esistente o in rovina può dare il suo nome a una birra. Di conseguenza, un produttore di birra paga delle royalties agli ordini religiosi per l’uso della loro immagine monastica, che lo aiuta ad attirare l’attenzione degli appassionati di birra.
Che gusto ha una birra d’abbazia?
Birra d'abbazia non è solo un termine di marketing, ma si riferisce anche a una grande famiglia di birre belghe con gusti comuni. Infatti, se birra d’abbazia fa spesso rima con Belgian Beer, un motivo ci sarà! Le birre d'abbazia sono spesso birre in stile Dubbel, Tripel o Quadrupel con forti sapori di miele, zucchero candito, spezie e alcol.
Come servire una birra d’abbazia?
Poiché la maggior parte delle birre bionde, ambrate e brune sono relativamente forti e leggermente dolci, una birra d'abbazia si gusta meglio in un bicchiere a stelo. Una Dubbel, Tripel o Quadrupel infatti si degustano meglio in un bicchiere a stelo con una forma curva come un calice, un bicchiere tulipano o un bicchiere ballon. La loro forma ampia permette alla birra di essere frizzante, concentrare gli aromi e formare una bella schiuma.
Per goderti una birra d'abbazia in condizioni ottimali, ti consigliamo di servirla ad una temperatura ideale tra gli 8 e i 10°C, ad eccezione di una Quadrupel che si serve un po' più calda, tra i 12 e i 14°C.
Le origini della birra d’abbazia
La birra d’abbazia ha origini nel Medioevo. Nel VI secolo, tutti i monaci seguivano la regola di San Benedetto, che chiedeva loro di offrire ospitalità (vitto e alloggio) a tutti i viaggiatori e pellegrini che si fermavano al monastero. La birra, bevanda ufficiale servita dai monaci, divenne un simbolo di ospitalità ma anche una fonte di reddito per gli edifici religiosi. La qualità della birra era addirittura decisiva per la reputazione del monastero, in quanto era una garanzia di qualità come tappa per i turisti.
A partire dal IX secolo, Carlo Magno decise di aumentare la produzione di birra nelle abbazie imponendo che il brassaggio fosse effettuato esclusivamente da esperti e che ogni monastero avesse il suo birrificio. Di conseguenza, le abbazie producevano birra con tecniche di produzione avanzate, divenendo più precise sulle proporzioni degli ingredienti, aggiungendo il luppolo al loro infuso per donare maggiori proprietà aromatiche, antibatteriche e conservanti, ma anche scrivendo le loro ricette nei ricettari.
Così la birra d’abbazia si è sviluppata e diffusa, e ha guadagnato un posto talmente importante nel panorama birrario mondiale che il Belgio è diventato la principale destinazione per visitare le abbazie e bere le loro birre!
Ma attenzione a non pensare che la birra d’abbazia sia solo belga, perchè ci sono molte abbazie nel resto d’Europa, per esempio in Inghilterra, nei Paesi Bassi e soprattutto in Francia. Tra le più importanti possiamo citare l’abbazia benedettina di Saint Wandrille in Francia, o l’abbazia delle Tre Fontane in Italia.
Birra Trappista e birra d’abbazia, quali sono le differenze?
Tra tutti i monasteri che producono birra, a volte è difficile orientarsi tra i vari nomi associati alla produzione monastica. Oltre alla birra d’abbazia, esistono anche le birre Trappiste. Ma qual è la differenza tra una birra d’abbazia e una birra Trappista?
Se abbiamo già visto la definizione della birra d’abbazia, dobbiamo ora definire cos’è la birra Trappista. Si tratta di una birra prodotta in un’abbazia trappista da o sotto la supervisione di monaci dell’Ordine Cistercense della Stretta Osservanza. I fondi raccolti dalla vendita devono essere donati ad associazioni o enti di beneficenza per aiutare a restaurare gli edifici religiosi stessi.
Le birre che soddisfano questi criteri possono portare con orgoglio la denominazione di origine e il logo Authentic Trappist Product assegnato dall’International Trappist Association. In questo caso, l’abbazia deve essere ancora operativa.
Possiamo quindi affermare che questo tipo di birra è una vera birra d’abbazia Trappista. Per comprendere meglio, ogni birra Trappista è una birra d’abbazia, ma non tutte le birre d’abbazia sono birre Trappiste.
Una vasta scelta di birre PerfectDraft
Una birra d’abbazia può essere di qualunque stile, tipo e colore; troverai birre Dubbel, Tripel, Quadrupel ma anche Pale Ale, fra le altre, di colore biondo, scuro, ambrato e perfino bianco! La gamma è vastissima. Naturalmente, la gradazione alcolica può variare da birra a birra, ma anche da un birrificio all’altro!
Nel nostro shop online troverai una vasta selezione di birre provenienti da birrifici conosciuti. Probabilmente avrai già assaggiato Leffe Blonde o Leffe Ruby in un bar di Bruxelles. Da noi però puoi ordinare anche una bottiglia grande di Saint Landelin Brune, un birrificio francese, a meno che tu non preferisca il birrificio Grimbergen, o altri ancora.
Qualunque riferimento tu scelga, potrai fare affidamento sulle informazioni che troverai su HOPT in ogni pagina prodotto. Ora che sai cos’è una birra d’abbazia dovrai solo scegliere il colore delle birre che vorrai assaggiare ed il formato. Puoi conoscere in anticipo il grado alcolico, il livello di amarezza e di dolcezza, ma non tralasciare i sapori e gli aromi caratteristiche importanti di queste birre dalla forte personalità!
Trovi altri articoli sul nostro blog : Cos’è una birra IPA ? o Cos’è una birra Trappista ?